Come e quando usare gli integratori di magnesio
La stanchezza ci ha colti impreparati? Niente panico, può succedere a tutti, anche agli infaticabili. Si tratta di un calo energetico, riconducibile a diversi fattori: in questi casi, assumere magnesio in formula orosolubile, con altri preziosi nutrienti, può essere di sostegno all’organismo in caso di generale stanchezza. Scopriamo di più.
Il magnesio a cosa serve
Il magnesio è il secondo sale minerale presente nel nostro organismo (dopo il potassio). Il corpo umano ne contiene circa 24 grammi: circa il 60% è contenuto nelle ossa, il 39% si ritrova all’interno delle cellule dei tessuti molli, come i muscoli, e l’1% si ritrova nel sangue
Il magnesio viene coinvolto in moltissime reazioni metaboliche diverse, che:
- Favoriscono la contrattilità muscolare
- Regolano gli equilibri elettrolitici
- Producono energia
- Mantengono il corretto funzionamento del sistema nervoso
- Rinforzano il sistema scheletrico
Assicurarsi un’alimentazione varia ed equilibrata è in genere sufficiente per introdurre nel nostro organismo la giusta quota di magnesio, stimata in circa 240 mg per un soggetto adulto, ma in alcune situazioni potrebbe essere necessario ricorrere ad una integrazione.
Quando serve integrare il magnesio
Capita a tutti noi di attraversare periodi di stress e stanchezza fisica. Studio, lavoro, convalescenza, ma anche sudorazione eccessiva in estate o dopo intense sessioni di sport, sforzi fisici improvvisi: sono tutte condizioni in cui potremmo sperimentare un calo energetico.
Quando le nostre attività ci costringono ad un certo consumo energetico che non riusciamo ad equilibrare in entrata, potremmo manifestare sintomi quali:
- spossatezza generale, mentale e fisica
- Ridotta forza muscolare;
- Crampi muscolari;
- Spossatezza e svogliatezza;
- Ridotta capacità di recupero;
- difficoltà nel rimanere concentrati
Una specifica integrazione di magnesio potrebbe essere necessaria anche in caso di sindrome premestruale.
Tipi di integratori di magnesio
L’integrazione di magnesio non serve tanto a contrastare la sua improbabile carenza, quanto a mantenere un corretto equilibrio elettrochimico in particolari situazioni di stress.
Per questo motivo il magnesio non dovrebbe essere assunto da solo, ma in associazione ad altri elementi come il potassio o il sodio. In commercio esistono molti preparati, non tutti con la stessa capacità di assorbimento.
L’assorbimento ottimale del magnesio avviene quando si trovi sotto forma di sali insieme ad elementi come il piruvato, il lattato, l’orotato, il gluconato, l’aspartato, il malato, il citrato, il pidolato.
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