Caldo e stanchezza: che fare se la temperatura aumenta e l’energia diminuisce
Caldo e vitalità non vanno d’accordo: durante i mesi più caldi è esperienza diffusa sentirsi spossati, assonnati, a corto di energie e giù di tono. La combinazione di caldo e stanchezza dipende dalle variazioni fisiologiche innescate dai processi di regolazione della temperatura corporea. Come evitare le conseguenze negative di tali variazioni? Le parole d’ordine sono idratazione, reintegro idrosalino e alimentazione leggera.
Stanchezza da caldo: le cause
I giorni più caldi dell’anno possono rappresentare una minaccia per il nostro benessere, provocando stanchezza fisica e mentale, capogiri e un abbassamento del tono dell’umore. Il momento più critico è rappresentato dal cambio di stagione, quel periodo in cui il caldo è appena cominciato e l’organismo non si è ancora adattato alla nuova temperatura. Durante questa fase di acclimatamento il rischio di ipertermia e colpi di calore è più elevato, in particolar modo per le persone anziane: l’invecchiamento e le patologie croniche, infatti, indeboliscono il meccanismo di termoregolazione, quella complessa funzione dell’ipotalamo che ci permette di dissipare il calore in eccesso.
Per disperdere il calore assorbito dal corpo, la funzione termoregolatoria aumenta la vasodilatazione periferica, provocando un abbassamento della pressione arteriosa e una riduzione del flusso di sangue al cervello, e incrementa la sudorazione, determinando una diminuzione dei livelli di magnesio e potassio. Entrambi questi processi possono scatenare la sensazione di stanchezza collegata al caldo, che si manifesta con astenia, sonnolenza e debolezza fisica. Il calo della pressione, inoltre, può comportare la riduzione della gittata cardiaca, che si traduce in vertigini, offuscamento della vista, secchezza della bocca e, talvolta, svenimento.
Se oltre al caldo è presente un elevato tasso di umidità atmosferica, il malessere percepito può essere ancora maggiore, perché la concentrazione di acqua nell’aria impedisce al sudore di evaporare correttamente. Non dimentichiamo, infine, che l’afa delle torride notti estive non aiuta a riposare bene, e che la mancanza di sonno è una delle cause principali di stanchezza durante il giorno.
Infine, sfatiamo un mito: patire il caldo e sudare più del dovuto non fa dimagrire! Molte persone credono che il caldo estivo possa influire sulla riduzione del peso corporeo, ma la verità è che il sudore non ha alcun effetto sulla massa grassa. Certamente lo sport fa bene e allenarsi all’aperto è anche meglio, ma esagerare con l’attività fisica durante i mesi più caldi, pensando che le alte temperature abbiano il potere di assecondare e velocizzare il dimagrimento, non è salutare e, anzi, contribuisce a peggiorare la stanchezza collegata al caldo.
Caldo e stanchezza: i rimedi per non farsi cogliere impreparati
Ormai è chiaro perché la stanchezza con il caldo aumenta. Fortunatamente abbiamo a disposizione diverse soluzioni per combattere caldo e stanchezza, recuperare le energie e goderci appieno i benefici della bella stagione. Ecco quali:
- Idratarsi in maniera adeguata. L’acqua è il nostro alleato più potente e bisogna consumarne almeno due litri al giorno, incrementando la quantità in caso di stanchezza dovuta al caldo. L’acqua va bevuta lentamente e ad una temperatura compresa – idealmente – fra i 10 e i 20 gradi centigradi.
- Seguire un regime alimentare equilibrato, fondamentale per evitare bruschi cali di pressione e per contrastare gli effetti della vasodilatazione. In questo senso è bene prediligere pasti leggeri, suddivisi in 5 porzioni al giorno e a base di alimenti poco elaborati, in modo da limitare l’afflusso di sangue richiesto per la digestione. Frutta e verdura di stagione, frutta secca, cereali integrali e yogurt sono da preferire rispetto alle merendine industriali, perché molto più ricchi di vitamine e minerali. Conoscere i valori nutrizionali di riferimento rappresenta un vantaggio, perché ci permette di scegliere e abbinare i cibi in maniera consapevole.
- Indossare abiti leggeri, larghi e traspiranti, optando per le fibre naturali e i colori chiari. Gli indumenti troppo attillati o fabbricati con materiali sintetici, infatti, ostacolano la dispersione termica e fanno surriscaldare ulteriormente la cute.
- Integrare le riserve di magnesio e potassio che sono venute meno per via della sudorazione. La dieta mediterranea è una fonte preziosa di minerali, ma il caldo estivo può aumentare il fabbisogno di magnesio e potassio; in questi casi può essere utile un integratore come Carnidyn Fast – Caldo e Affaticamento, che favorisce il reintegro dei sali minerali persi e il recupero delle energie, grazie al suo contenuto equilibrato di sali minerali, vitamine, creatina, coenzima Q10 e propionil-L-carnitina.
- Dormire in un ambiente fresco, asciutto, tranquillo e riposante, tenendo presente che la temperatura ideale per dormire non dovrebbe superare i 20-22 gradi centigradi.
- Evitare gli allenamenti fisici intensi: se praticare attività fisica in maniera lieve o moderata aiuta a combattere la stanchezza e il caldo, esagerare con il movimento sortisce l’effetto opposto, soprattutto se svolto nelle ore centrali della giornata.
FONTI:
https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0024320517306525
https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S1889183705715452
https://www.lescienze.it/archivio/articoli/2005/07/01/news/cento_anni_di_carnitina-548583/
https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_1268_4_file.pdf
https://www.humanitas.it/enciclopedia/integratori-alimentari/carnitina/
https://www.scienzemotorie.com/l-carnitina-benefici-effetti-collaterali-fonti-e-dosaggio/
http://archivia.unict.it/bitstream/10761/1271/1/TSNCRS80M56Z115U-LA%20CAeee.pdf
https://www.dm.univr.it/?ent=progetto&id=3885