Come combattere la stanchezza e migliorare la produttività
Combattere la stanchezza è, per molte persone, una vera e propria sfida quotidiana. Un bilanciamento non ottimale tra vita privata e lavorativa, un cambiamento importante nella routine quotidiana o la gestione di un evento stressante sono situazioni che possono prosciugare le energie fisiche e mentali. Recuperare il benessere è possibile, ma bisogna imparare a non chiedere troppo a se stessi.
Combattere la stanchezza: il primo obiettivo per raggiungere i propri obiettivi
Combattere la stanchezza è una necessità non solo per tutelare la salute in senso stretto ma anche per preservare gli equilibri familiari, sociali e lavorativi. Quando siamo molto affaticati, infatti, siamo meno efficienti e meno produttivi. Tendiamo a trascurare noi stessi e gli altri, a procrastinare gli impegni e le decisioni, a “ritirarci” da quel mondo esterno che sembra toglierci le forze. Ma siamo anche più vulnerabili: la stanchezza ci rende distratti e irritabili, abbassa la nostra soglia di attenzione e di resistenza allo stress, esponendoci al rischio di errori, infortuni e incidenti. Ecco perché la stanchezza ricorrente, persistente o addirittura cronica è uno degli ostacoli più grandi al raggiungimento dei propri obiettivi.
La stanchezza fisica, caratterizzata da debolezza muscolare e articolare (astenia), scarsa reattività agli stimoli, fiato corto (dispnea), sonnolenza, mal di testa e alterazioni del battito cardiaco, solo in alcuni casi rimane circoscritta alla sfera corporea. Spesso la sensazione di stanchezza è così generalizzata da configurarsi come una condizione psicofisica, che coinvolge a livello sistemico il corpo, la mente, l’umore, le emozioni e la sfera relazionale. Ciò è vero in particolare per la stanchezza cronica, caratterizzata da una sintomatologia complessa che comprende sia manifestazioni fisiche, sia manifestazioni psicologiche. Vediamo allora come combattere la stanchezza, sia fisica che cronica.
Come combattere la stanchezza fisica
La stanchezza fisica è collegata, nella maggior parte dei casi, all’esecuzione di attività logoranti associate al lavoro, allo sport o alla vita quotidiana. Svolgere mestieri usuranti, trascorrere molto tempo in piedi o seduti, esagerare con l’attività sportiva, trasportare carichi pesanti o assumere posizioni sbagliate durante il giorno può privarci delle nostre forze. Per combattere la stanchezza fisica può essere d’aiuto adottare alcuni accorgimenti:
- Bere la giusta quantità di acqua: se il nostro organismo è disidratato le funzioni vitali rallentano e il corpo ne risente. Sintomi tipici della disidratazione sono, ad esempio, i crampi muscolari. È importante bere di frequente, a piccoli sorsi e a intervalli regolari.
- Praticare sport leggeri in maniera costante, dedicando del tempo al nostro corpo anche prima e dopo l’allenamento, con un riscaldamento adeguato e con esercizi di stretching, utili per allungare i muscoli e recuperare la mobilità articolare. Gli sport più indicati sono quelli con una buona componente anaerobica come lo yoga o il pilates, ma anche il nuoto e la corsa possono avere effetti benefici se praticati in maniera corretta.
- Evitare di trascorrere più di 60 minuti continuativi in posizione seduta. Una sedentarietà eccessiva ostacola la circolazione del sangue, che quindi fa più fatica a irrorare gli organi. Da questo punto di vista è importante curare anche la postura, mantenendo le gambe parallele fra loro, le piante dei piedi completamente poggiate al pavimento e la schiena dritta.
- Concedersi dei massaggi defaticanti e decontratturanti, per ridare tono ai muscoli, aiutare l’ossigenazione dei tessuti e riattivare la circolazione.
- Assumere degli integratori in grado di favorire il reintegro idrosalino, necessario soprattutto durante la stagione calda e dopo l’attività fisica. Carnidyn Fast, per esempio, fornisce un buon apporto di sali minerali, vitamine, creatina e coenzima Q10, sostanze che ci aiutano a ridurre la stanchezza fisica e l’affaticamento.
- Evitare il fumo, che interferisce con la funzionalità polmonare rendendo affannoso il respiro.
Come combattere la stanchezza cronica
Combattere la stanchezza cronica richiede un impegno maggiore e comporta un intervento più profondo sulla propria personalità. Si tratta di ripensare in maniera integrata lo stile di vita, cioè l’insieme dei comportamenti che assumiamo nella vita quotidiana, spesso senza pensarci. In particolare, per combattere la stanchezza cronica è utile:
- Allontanarsi da tutte quelle fonti o situazioni che ci sovraccaricano di ansia e stress, eventualmente con l’aiuto di uno psicoterapeuta.
- Imparare a chiedere aiuto quando percepiamo che il carico di lavoro è troppo ingente per fare tutto da soli.
- Alimentarsi in modo sano, bilanciato e vario. Consumare pasti leggeri e frequenti, avendo cura di non esagerare con gli zuccheri, le fritture e gli alimenti troppo processati. Anche il caffè, contrariamente a quanto si pensa, può peggiorare la stanchezza fisica e mentale
- Integrare nella propria routine quotidiana le pratiche di mindfulness e gli esercizi di respirazione e di rilassamento muscolare, che ci permettano di instaurare un rapporto più consapevole con il nostro corpo.
- Ritagliarsi del tempo per sé, per le cose che ci fanno stare bene e che ci rilassano. Essere gentili con se stessi, avendo rispetto dei propri spazi e dei propri tempi, ci aiuterà ad essere lucidi anche durante i momenti di stress.
FONTI:
https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0024320517306525
https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S1889183705715452
https://www.lescienze.it/archivio/articoli/2005/07/01/news/cento_anni_di_carnitina-548583/
https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_1268_4_file.pdf
https://www.humanitas.it/enciclopedia/integratori-alimentari/carnitina/
https://www.scienzemotorie.com/l-carnitina-benefici-effetti-collaterali-fonti-e-dosaggio/
http://archivia.unict.it/bitstream/10761/1271/1/TSNCRS80M56Z115U-LA%20CAeee.pdf
https://www.dm.univr.it/?ent=progetto&id=3885