Osteoporosi e attività fisica consigliata durante le fasi iniziali del disturbo
Osteoporosi: quale attività fisica consigliata è possibile praticare? Fare movimento è fondamentale per mantenere un buono stato di salute. Anche in caso di osteoporosi, scopriremo come un’attività motoria regolare e non usurante possa contribuire a conservare la funzionalità dell’apparato locomotore.
Gli sport più adeguati agli individui con osteoporosi e i consigli per praticarli
L’osteoporosi è una patologia che provoca un indebolimento delle ossa e quindi del rischio di rottura delle stessa, Questa malattia induce molte persone a stare lontano dallo sport, fare movimento invece conserva l’apparato locomotore durante le prime fasi della stessa.
Gli elementi utili a prevenire la patologia
È noto che, per prevenire l’osteoporosi, sia necessario uno stile di vita sano, una giusta esposizione al sole una corretta alimentazione e una regolare attività fisica
Queste sono le sane abitudini permettono sia di migliorare la massa muscolare sia di prevenire e combattere la fragilità ossea perché aumentano i valori della densità minerale ossea. L’osso è capace di adattarsi, gradualmente ai carichi che deve sopportare. In una persona sedentaria, o peggio allettata, dunque, si indebolisce.
Osteoporosi e attività fisica consigliata: il programma di allenamento corretto
L’attività fisica, dunque, è essenziale, nonostante sia necessario fare i movimenti giusti e con l’intensità adeguata alla propria situazione. In questo caso, le parole d’ordine sono prudenza e gradualità. È necessario impostare un programma di allenamenti personalizzato. Lo scopo è quello di migliorare:
- Postura
- Equilibrio
- Deambulazione
- Coordinamento
- Stabilità del tronco e delle anche
Le sedi maggiormente colpite dall’osteoporosi dovranno essere quelle sottoposte maggiormente a esercizi mirati. Quindi il programma di allenamento dovrà principalmente concentrarsi sulla muscolatura dell’anca, della spalla, del polso e della colonna vertebrale. Si deve cominciare in modo graduale e progressivo, in modo da evitare strappi, traumi e affaticamenti, che sono i principali motivi per cui poi si sospende. Prima di ogni sessione è importante, inoltre, fare 10-15 minuti di riscaldamento, per esempio con esercizi di contrazione muscolare e movimenti articolari semplici, associati a una combinazione di cammino, marcia e passo laterale. Durante l’attività, inoltre, si dovrà:
- Eseguire gli esercizi lentamente
- Prestare attenzione a mantenere una postura corretta, con la schiena dritta
- Evitare una eccessiva flessione in avanti, così come rotazioni improvvise del tronco
- Evitare esercizi intensi, con movimenti veloci, come saltare, correre, sollevare le ginocchia saltellando: possono aumentare la compressione della colonna vertebrale e danneggiarla.
Al termine di ogni sessione non dimenticarsi il defaticamento, dedicando 5-10 minuti a tecniche di rilassamento muscolare, respirazione profonda, magari con sottofondo musicale.
Accorgimenti pratici per conciliare osteoporosi e attività fisica
Prima di iniziare a praticare qualunque tipo di attività fisica è consigliabile consultarsi con un medico, per avere indicazioni specifiche sulle proprie possibilità e limiti. È molto importante, infine, evitare tutte le attività che potrebbero aumentare il rischio di cadere, perché le persone con osteoporosi hanno un maggior rischio di frattura in caso di caduta. Se il giorno dopo aver fatto esercizio si sente un leggero fastidio muscolare non bisogna preoccuparsi, indica solo che è stato fatto più movimento del normale.
Poco fa abbiamo parlato di stile di vita sano e alimentazione regolare. Queste due abitudini preziose possono contribuire alla salute e all’equilibrio del nostro organismo, specie se sperimentiamo periodi di stanchezza, sia fisica sia mentale. Cali di energia sono frequenti durante l’anno e possono avere diverse motivazioni: convalescenza, cambio di stagione, impegni che si affollano, sudorazione eccessiva nei mesi estivi… Non lasciamoci cogliere impreparati!
Possiamo associare all nostra dieta bilanciata l’utilizzo di integratori alimentari. Ad esempio, Carnidyn Plus è un integratore alimentare indicato per contrastare situazioni di stanchezza fisica e stanchezza mentale e sostenere il corretto apporto di energia all’organismo. Carnidyn Plus ha una formulazione equilibrata di vitamine e sali minerali, nutrienti coinvolti in diversi processi biologici che sostengono l’organismo. Carnidyn Plus è ideale per recuperare energia e concentrazione in situazioni di stress psicofisico.
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