Esistono alcune sostanze o nutrienti, come ad esempio creatina e carnosina, i quali svolgono un’azione ergogenica. Con questo termine si intende la capacità che hanno alcune sostanze di partecipare alla produzione di energia. Pensiamoci bene: il nostro organismo vive di energia, è il carburante per affrontare le nostre giornate. Scopriamo qualcosa di più.
La creatina è una proteina naturalmente presente nell’organismo, soprattutto nei muscoli ma anche nel cervello.
Il ruolo della creatina è di trasportare l’energia nelle miofibrille, le strutture contrattili della fibra muscolare, garantendo così l’adeguata presenza di energia nei compartimenti cellulari muscolari.
La creatina è presente negli alimenti di origine animale, soprattutto nella carne e nel pesce, ma viene anche prodotta all’interno del nostro organismo. In particolare, è sintetizzata a livello del fegato, dei reni e del pancreas, utilizzando gli amminoacidi. Una volta sintetizzata o assunta attraverso la dieta, la creatina viene captata dal tessuto muscolare e qui immagazzinata.
Dal punto di vista metabolico, la creatina interviene per soddisfare le richieste energetiche del meccanismo anaerobico alattacido. Di cosa si tratta?
È un meccanismo energetico che si attiva non appena inizia uno sforzo muscolare intenso. Questo processo prevede una sola reazione chimica e consente di avere una immediata disponibilità di energia.
La carnosina è una molecola composta da due aminoacidi (e per questo è detta dipeptide). La carnosina si trova in buona quantità nel tessuto muscolare, per il quale è coinvolta in alcuni processi metabolici di produzione dell’energia. La carnosina ha un ruolo nell’efficienza delle fibre muscolari e contribuisce a diminuire la formazione di acido lattico durante lo sforzo muscolare.
Spesso può capitare di attraversare periodi di stanchezza fisica e mentale. Ciò accade perché l’energia richiesta dal nostro organismo è maggiore dell’energia a disposizione.
La nostra stanchezza può avere diverse cause: lavoro impegnativo, scadenze da rispettare, impegni familiari, cambi di stagione. Questi fattori possono mettere a dura prova la nostra resistenza.
Per recuperare le forze e ritrovare la nostra energia possiamo seguire alcuni utili suggerimenti, ecco quali:
Dormire di più. Stabiliamo una routine, cerchiamo di coricarci e alzarci più o meno sempre alla stessa ora. Evitiamo di fare le ore piccole se il giorno successivo abbiamo una giornata impegnativa.
Ridurre lo stress. È molto difficile, specie se impegni e scadenze si accumulano durante la giornata. Tuttavia, allentare la tensione è importante per gestire meglio incarichi e mansioni, senza sovraccaricarci.
Porsi obiettivi di lavoro realistici. Strafare non è la strada giusta per contrastare la stanchezza. Spesso il multitasking può essere controproducente. Dilazioniamo compiti e mansioni a tutto vantaggio della nostra produttività.
Attività fisica. A volte è sufficiente rompere il circolo vizioso dell’inattività e iniziare gradualmente a fare un po’ di sport. Evitiamo di alternare sedentarietà ad allenamenti intensivi, poiché sottoporremmo il nostro fisico a uno stress eccessivo e faticheremmo a recuperare energia.
Allenarsi consapevolmente. Anche se siamo sportivi e perciò abituati alla fatica e allo sforzo atletico, non dimentichiamo di idratarci adeguatamente e fare stretching prima e dopo la sessione sportiva, per non privare il nostro organismo di liquidi e nutrienti importanti.
In aggiunta possiamo assumere un integratore alimentare da associare a una dieta completa, varia e ben bilanciata.
ALBERT L. LEHNINGER Biochimica, Zanichelli, Bologna, 1975, pp. 64,65, 83, 412, 415, 498, 503, 513.
La nuova enciclopedia Garzanti, Garzanti, Milano, 1988, p. 152.
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