Stanchezza. L’incubo, o meglio, la piaga del nostro tempo. Colpisce tutti, indiscriminatamente, dai più grandi, ai più piccoli, anche se la maggior parte degli episodi si verifica in età adulta o avanzata.
Ma cos’è esattamente la stanchezza? Come combatterla? Ecco, in sintesi, tutto quello che c’è da sapere.
La stanchezza è la sensazione o percezione (sgradevole) della mancanza di energia fisica e mentale. Questa sensazione viene definita “affaticamento”.
La stanchezza viene chiamata anche spossatezza. Quindi, le tre definizioni, cioè stanchezza, spossatezza o affaticamento sono, in pratica, la stessa cosa.
Anche se molti continuano a pensare alla stanchezza come a un disturbo o a una malattia vera e propria, l’affaticamento è in realtà il risultato o la conseguenza di altre condizioni psicofisiche sottostanti.
In tal senso, possiamo definire la stanchezza come un “sintomo” di qualche altro disturbo.
Certe condizioni cliniche possono compromettere, in maniera più o meno grave, la resa delle nostre prestazioni fisiche e mentali.
Le cause della stanchezza sono varie e molteplici e vanno opportunamente indagate con l’aiuto del proprio medico.
In genere, quando ci si sente stanchi, le cause possono dipendere da:
Tutti questi “fattori” possono causare stanchezza temporanea o persistente, o una fatica (altro termine per definirla) che può essere lieve, moderata o grave.
C’è da dire che forme di spossatezza estrema, prolungata e debilitante vengono considerate, dalla comunità scientifica, come “sindrome da stanchezza cronica”. Soltanto in questo particolare caso, si può parlare di “malattia” vera e propria.
In caso di stanchezza causata da problemi psicologici o nervosi, quali ansia e depressione, si parla anche di astenia o neurastenia.
La persistente e insopportabile sensazione di fatica si manifesta con sintomi molti vari e diversi tra loro, che, generalmente, dipendono dal grado di stanchezza di cui si soffre.
Ecco i più rilevanti:
I sintomi dell’affaticamento si combattono solo dopo averne scoperto la causa. Il medico, infatti, prescriverà degli esami clinici, come analisi di sangue e urine, per valutare esattamente l’origine della stanchezza.
Il trattamento risulterà più efficace se indirizzato a curare il disturbo che ha causato la fatica.
Esistono tanti rimedi per liberarsi definitivamente delle spiacevoli sensazioni di spossatezza e mancanza di energia che rovinano le nostre giornate.
Se il crollo delle forze dipende dalla mancanza di sonno, per ritrovarle basta un semplice pisolino pomeridiano. A volte, per non sentirsi stanchi, basta regolare il ritmo sonno-veglia, andando a dormire e svegliandosi sempre alla stessa ora.
Attenzione alla sonnolenza: questa non è un sintomo di stanchezza, ma di privazione del sonno. Si tratta di una sensazione transitoria, che scompare dopo aver fatto una bella dormita.
Per la stanchezza causata da disturbi mentali, come ansia e depressione, il trattamento prevede l’uso di ansiolitici e antidepressivi.
Questi ultimi vengono prescritti anche per curare la stanchezza cronica, che, si ipotizza, potrebbe essere direttamente causata da disturbi dell’umore.
La stanchezza indotta dallo stress (tensione emotiva) e dal burnout (eccessiva concentrazione su un determinato aspetto dell’esistenza) può essere risolta modificando il proprio stile di vita.
Per la debolezza causata da carenze nutrizionali, il rimedio principale è una dieta sana fatta di cibi freschi, frutta e verdura di stagione e brevi passeggiate al sole per fare scorta d vitamina D e di buon umore.
La stanchezza fisica si manifesta spesso come una sensazione di spossatezza generale e mancanza di energia. Ciò può presentarsi durante un periodo particolarmente stressante, generalmente a causa di uno sforzo fisico eccessivo come dopo un’attività sportiva intensa.
La stanchezza mentale si manifesta spesso con cali di concentrazione e motivazione, debolezza generale. Spesso è dovuta a uno stile di vita poco regolare, magari molto impegnativo, sia lato lavorativo sia lato privato, che può ingenerare una situazione stressante e di ansia che incide a livello psicosomatico.
L’affaticamento muscolare è quella sensazione mista di dolore e stanchezza che ci colpisce a seguito, generalmente, di uno sforzo eccessivo durante un allenamento o in una particolare attività fisica, dopo un periodo lungo di inattività o un cambiamento repentino di tipo di allenamento.
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