Integratori di sali minerali per anziani: quali scegliere?
Con il passare degli anni, nel lungo termine, spesso il nostro organismo non è più in grado di reggere determinati ritmi, ed è possibile sperimentare cali energetici. Assumere integratori di sali minerali per anziani potrebbe essere utile per contribuire a contrastare stanchezza e affaticamento, specie con l’età che avanza. Scopriamo di più.
Stanchezza e affaticamento in età avanzata: quali sono i sintomi?
Intrattenere i nipoti, portarli al parco, giocare con il proprio animale domestico, uscire per fare una breve passeggiata o la spesa, fare una leggera attività motoria, tenersi impegnati con qualche attività cognitiva sono pratiche che richiedono energia quotidiana. Complici periodi di aumentato stress (motivi personali, impegni familiari o altro), la stanchezza può farsi sentire tutta d’un colpo.
La stanchezza dopo uno sforzo fisico intenso, nelle persone di una certa età, può essere sintomo di una perdita di energie. Un calo energetico si verifica quando l’energia che ci serve per vivere e compiere le nos tre azioni quotidiane non è sufficiente, e le scorte del nostro organismo… Vanno in riserva.
Le nostre risorse personali diminuiscono perché ciascuno di noi reagisce ai cambiamenti biologici in maniera differente, sia sul piano fisico sia psicologico. Quando le energie vengono meno, potrebbero comparire alcuni sintomi:
- Mancanza di attenzione;
- Deficit cognitivo;
- Spossatezza e affaticamento fisico;
- Sonnolenza diurna;
- Ridotta forza muscolare.
Perché con il passare degli anni la stanchezza aumenta?
Con il passare degli anni, il nostro fisico si stanca spesso anche a causa dell’indebolimento delle funzioni cellulari che concorrono alla produzione dell’energia. Ciò comporta un minore input energetico e, come conseguenza, debolezza e affaticamento anche nello svolgimento di compiti e attività relativamente semplici.
Alimentazione e idratazione sono fattori da tenere sotto controllo quando si supera una certa età. In particolare, le persone in età avanzata sono più a rischio di disidratazione, poiché avvertono meno lo stimolo della sete e bevono poco volentieri.
Inoltre, periodi di convalescenza in età avanzata lasciano strascichi di stanchezza e debolezza, che impiegano anche qualche settimana a rientrare.
Anche il riposo notturno cambia dopo una certa età. Tendenzialmente, le persone anziane dormono meno la notte, ma distribuiscono il riposo anche nelle ore diurne. Infatti, si passa da un tipo di riposo “monofasico” (sonno nelle ore notturne) a uno “polifasico” (meno ore di sonno notturno, più sonnellini distribuiti durante il giorno), caratterizzato da una frammentazione delle dormite in più intervalli.
Inoltre, con l’età, si acquisisce una sensibilità maggiore allo stimolo buio-luce, ed è per questo che le prime luci dell’alba inducono già al risveglio. Questa condizione può causare episodi di sonnolenza diurna e stanchezza.
Integratori di sali minerali per anziani e buone abitudini
Tra gli integratori di sali minerali per anziani, è possibile provare Carnidyn Fast Magnesio e Potassio: con la sua formulazione bilanciata a base di sali minerali, vitamine e altri nutrienti, favorisce il mantenimento dell’equilibrio idrosalino e la normale funzione muscolare. È possibile assumerne una o due bustine al giorno, da sciogliere in un bicchiere d’acqua (circa 200 ml).
Ecco alcune utili pratiche per ridurre la sensazione di fatica generale e gestire meglio le giornate anche a una certa età:
- Alimentazione bilanciata. Per contrastare la stanchezza dopo una certa età, si consiglia di seguire un regime alimentare equilibrato, leggero, con un corretto apporto di nutrienti, per non incorrere in carenze ed evitare lo squilibrio energetico.
- Idratarsi adeguatamente. Con il passare degli anni si tende a perdere il senso della sete, con il rischio di disidratazione, spossatezza, perdita di energia. Un apporto idrico ottimale si aggira intorno a un litro e mezzo di acqua al giorno, da bere a piccoli sorsi.
- Praticare ginnastica dolce. Contrastare la sedentarietà è importante a tutte le età, soprattutto con il passare del tempo. Infatti, l’inattività può influire sensibilmente anche sull’umore. Svolgere una leggera attività motoria contribuisce al miglioramento dell’efficienza muscolare, promuove ossigenazione e circolazione sanguigna, stimola il buonumore, scarica le tensioni. Sì a brevi passeggiate di 20- 30 minuti o a qualche semplice esercizio di ginnastica dolce.
- Coltivare le proprie passioni. Ritagliarsi del tempo da dedicare ai propri interessi non potrà che giovare all’umore e terrà la mente attiva e allenata. Impegnarsi in attività piacevoli potrà contribuire al nostro benessere.