Calcolo dell’indice di massa corporea
L’indice di massa corporea o IMC è un indicatore di riferimento per valutare lo stato di obesità di una persona. Esso non riesce però a valutare la reale composizione corporea (cioè non distingue tra grasso e sostanza magra) ma può essere un primo valore di screening.
Come calcolare l’indice di massa corporea
L’IMC viene calcolato come la divisione del peso per l’altezza al quadrato. Ideata da Quetelet nel 1830, il risultato permette di classificare la popolazione come:
- Sottopeso (<18,49)
- Normopeso (18,50-24.99)
- Sovrappeso (25-29.99)
- Obesa (>30)
Vengono anche individuati stadi di grave magrezza, e diversi stadi di obesità. L’indice di massa corporea viene utilizzato insieme ad altri indicatori per un primo screening contro le malattie cardiocircolatorie che ne sono direttamente collegate.
Tuttavia, essa non è del tutto fedele alla realtà. Questa formula, infatti, non riesce a valutare esattamente la composizione corporea, cioè non distingue tra massa grassa e massa magra, e inganna in due casi, facendo risultare più magre le persone di bassa statura e più grasse le persone molto alte.
L’indice di massa corporea nelle diverse età
L’indice di massa corporea non può essere utilizzato per tutti. Nei soggetti minori, vanno utilizzate apposite curve di crescita, mentre negli anziani (oltre 75 anni) viene falsata dalla fisiologica perdita di peso corporeo.
In generale si considera un range di IMC corretto:
- 19-24, per soggetti dai 19 ai 24 anni
- 20-25, per soggetti dai 25 ai 34 anni
- 21-26, per soggetti dai 35 ai 44 anni
- 22-27 per soggetti dai 45 ai 54 anni
- 23-28 per soggetti dai 55 ai 64 anni
- 24-29 per soggetti oltre 65 anni
La nuova formula per calcolare l’indice di massa corporea
Dai ricercatori inglesi dell’Università di Oxford arriva la proposta di una nuova formula matematica per il calcolo del peso forma che andrà a sostituire il vecchio indice di massa corporea (Body mass index, Bmi), che si calcola moltiplicando il peso per 1,3 e dividendo il risultato per l’altezza elevata a 2,5.
Con la formula di Oxford guadagnano 1 punto le persone alte fino a 1m 52cm, mentre perdono 1 punto quelle di circa 2 m, che risulteranno, rispettivamente, più grasse e più magre.
Saranno più colpite quelle che persone che vengono classificate nei range di limite tra le varie fasce. La condizione sostanzialmente non cambia per il resto della popolazione.
Ricordiamo che un indice di massa corporea equilibrato può dipendere da diversi fattori, tra cui movimento e alimentazione varia, completa e ben bilanciata.