Stanchezza da lavoro: perché e come aumentare la concentrazione?
Stiamo attraversando un periodo di stanchezza da lavoro? Come possiamo aumentare la concentrazione sul lavoro e contrastare stanchezza mentale e affaticamento? Il lavoro occupa la maggior parte delle nostre giornate, e richiede molto impegno. È importante imparare a capire quando allentare la presa e recuperare energia.
Facciamo fatica sul lavoro? Ecco perché
Svolgiamo un lavoro cognitivo oppure fisicamente usurante? Poco importa: in entrambi i casi, infatti, la stanchezza da lavoro può prendere il sopravvento. Lavorare richiede un grande impiego di energie. Scadenze, obiettivi, impegni che si sovrappongono: questa condizione può essere fonte di stress.
Nel tentativo di risultare sempre efficienti al massimo, potremmo aver bisogno di un elevato apporto energico rispetto a quello che introduciamo, e quindi manifestare:
- Svogliatezza
- Sonnolenza diurna;
- Mancanza di concentrazione
- Sovraffaticamento e stress.
Tra poco vedremo come agire per contrastare queste condizioni con alcune buone regole.
Impariamo a gestire il lavoro con cinque pratiche
Abbiamo visto poco fa alcuni aspetti da non sottovalutare. Affrontiamo la stanchezza da lavoro prima di arrivare al burnout. Quando ci rendiamo conto di aver oltrepassato una certa soglia di tollerabilità, fermiamoci e allentiamo la presa. Ricordiamo di non prendere mai sottogamba il carico di lavoro da svolgere, ma piuttosto impariamo a gestirlo e a creare (quando possibile) un ambiente di lavoro confortevole. Vediamo insieme cinque pratiche utili:
- Affrontiamo per prime le mansioni più impegnative, soprattutto se la nostra è una professione cognitiva. Di solito la mattina, specie dopo un buon sonno, siamo più efficienti e lucidi. Cerchiamo di organizzare i task o compiti che dobbiamo portare a termine entro la giornata lavorativa. Iniziamo a svolgere gli incarichi più urgenti e complessi, così da affrontare le azioni più leggere quando siamo stanchi
- Sì a pause brevi e frequenti. Potremo regolarci in base alla configurazione del nostro lavoro. Se svolgiamo una professione fisicamente usurante, interrompere per qualche minuto ci consentirà di recuperare e riallinearci alle varie attività. Allo stesso modo, liberare la mente per un breve periodo favorirà produttività e lucidità se svolgiamo un lavoro cognitivo.
- Facciamo movimento. Se ne abbiamo la possibilità, fare due passi o sgranchirci le gambe durante la pausa ci aiuterà a rilassarci e ad allentare lo stress.
- Riduciamo le fonti di distrazione. Evitiamo di cedere alla tentazione di chat, social network o altro. Troppi stimoli allungheranno i tempi di lavoro e ci renderanno dispersivi e distratti.
- Ottimizziamo l’ambiente di lavoro. Se ci è possibile, facciamo in modo di lavorare in un ambiente spazioso e luminoso, a tutto vantaggio della nostra concentrazione.
Dieta equilibrata e idratazione: due pratiche amiche del benessere
Non dimentichiamo che seguire un regime alimentare vario ed equilibrato può avere un ruolo importante nel nostro benessere psicofisico. Sarà dunque importante:
- Mangiare con regolarità. Pasti saltuari e poco bilanciati? Una cattiva abitudine da eliminare. Spesso è difficile alimentarsi regolarmente durante la giornata lavorativa, ma gran parte della nostra stanchezza può essere riconducibile a un regime dietetico insufficiente o non regolare. Attenzione allo spuntino: evitiamo dolciumi e snack salati. Via libera a frutta secca e frutta fresca.
- Bere acqua spesso, per non incorrere in stanchezza dovuta a disidratazione. Un apporto idrico ideale prevede almeno 1, 5 litri di acqua al giorno.
Quando una sana alimentazione non sia sufficiente, potremo ricorrere ad un integratore alimentare. Carnidyn Plus che può aiutarci ad affrontare dei periodi particolarmente impegnativi. Carnidyn Plus grazie a vitamine e minerali combatte la stanchezza mentale e supporta le funzioni cognitive.